L’ortofrutta
biologica rappresenta nella Regione Marche una realtà produttiva
sempre più significativa, sia per qualità che per numerosità delle
produzioni. Parliamo di circa 925 aziende che coltivano, insieme ad
altri prodotti agricoli, anche 3900 ettari di frutta e ortaggi, che
vengono sia consumati freschi che destinati al ciclo della
surgelazione (le Marche sono leader nella produzioni di piselli e
spinaci).
Si
tratta di piccole superfici se paragonate con altre zone d’Italia,
in grado però di dare grandi soddisfazioni agli agricoltori ed ancor
di più ai consumatori perché se ne traggono prodotti biologici
quindi sicuri e salubri, perché a residuo zero, senza diserbanti,
senza concimi chimici, senza alcun tipo di antiparassitari di origine
chimica.
Per
promuovere queste produzioni, la Regione Marche si è impegnata nel
sostenere progetti di sinergia sia con il contesto
ricettivo-turistico, sia nel mondo delle mense scolastiche pubbliche,
sia in quelle ospedaliere, perché nel settore dell’ortofrutta
solo l’aumento della domanda può spingere l’aumento
dell’offerta.
La
Regione Marche ha riconosciuto l'Associazione di Organizzazione di
Produttori AOP Marche Italia, neo costituita dalle 3 OP associate
(Agromarche, Promarche e Covalm) che a febbraio 2015 ha partecipato
per la prima volta alla fiera mondiale dell'ortofrutta Fruit
Logistica a Berlino.
L’iniziativa
di associare le 3 OP marchigiane in una AOP nasce per più scopi:
concentrare l’offerta di ortaggi freschi e surgelati, migliorare la
programmazione dei maggiori produttori coinvolti ed aprire ai
prodotti marchigiani nuovi mercati e nuove opportunità. Questa ed
altre iniziative di regione Marche sono state al centro della serie
di incontri Giovedì del Gusto, organizzati nel contesto del
Fuori Expo 2015.
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